“Il Viaggio in Giappone – Parte 4 – L’Antica Capitale, Kyoto

A Kyoto abbiamo visto molti luoghi interessanti e respirato un po’ della storia del vecchio Giappone feudale. Il tutto, purtroppo, in un’unica intensa giornata.

Dappima il Santuario Fushimi Inari, con la sua impressionante collina ricolma di Torii, le porte shintoiste donate dai fedeli in cambio di grazie.

 

In secondo luogo abbiamo visitato il Tempio Buddhista Sanjûsangendô con l’impressionante schiera di statue della dea Kanon (buddha) scolpite nel legno e la raffigurazione dei quattro diversi stadi del buddhismo.

Il Castello Nijo, la residenza della dinastia Tokugawa, è stata la nostra terza tappa. I classici tetti a pagoda adornati con foglia d’oro sono una delizia per gli occhi. L’interno aveva pareti in legno a scorrimento con finestre di carta di riso, nicchie, i piccoli templi domestici e soprattutto i caratteristici pavimenti ad usignolo, il cui suono che imita il verso del piccolo uccello funge da antifurto naturale. All’esterno il bellissimo giardino sazia la vista con tanto di cascata, muschio e pini, che sono simbolo di buon auspicio per lo shogun regnante.

 

Come quarta tappa della nostra intensa giornata avevamo Padiglione D’oro sul lago e il suo curatissimo d’intorno verde. Ciascuno dei tre piani rappresenta un livello sociale dell’epoca, dal rurale al dinastico. Qui ci siamo beccati una tempesta di fulmini, fortunatamente a fine giro, che ci ha costretti a rinchiuderci in un negozio di souvenir, con la guida che intanto ci spronava a risalire sul pullman, nonostante il diluvio universale, per non commettere un “gravissimo” ritardo sulla tabella di marcia!!

 

Infine il tempio Kodaji, della scuola buddhista zen Rinzai-shu. Causa brutto tempo siamo stati poco ma, seppur bagnata è stata una visita interessante. Si tratta di un insieme di edifici tradizionali e un particolarissimo giardino secco zen, ottenuto dalla perfetta alchimia tra pietre, alberi e ghiaia disegnata con rastrelli. Qui abbiamo visto una piccola foresta di bambù, un ponte coperto fatto interamente in legno e, all’esterno, un’impressionante statua della dea Kannon.

 

Pubblicato da Lacchan

Nata il 14 Giugno 1986, si diploma in Ragioneria e consegue la Laurea in Economia e Commercio, coltivando come hobby la passione per il disegno e la scrittura. Nel 2014 il suo racconto "L'Isola che (non) c'era" viene inserito nell'e-book Discover - Racconta il tuo viaggio edito da Sogni Low-cost

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.