Il giorno dopo abbiamo visto Kanazawa. Qui nel profondo mare del Giappone il pesce, per far fronte alle forti correnti, è particolarmente muscoloso e quindi anche più gradevole al palato.
Il ristorante dove ci siamo recati per gustare il famoso sushi realizzava i bocconcini esclusivamente a mano, prendendo la giusta quantità di riso, un filetto di pesce freschissimo, ed “incollando” il tutto con la piccantissima salsa wasabi.
Il risultato è stato eccelso!
Uno dei sushi aveva perfino la stessa foglia d’oro di cui è famosa la città. Possiamo quindi dire, quel mattino, di aver avuto “l’oro in bocca”!
La Residenza del samurai Nomura nel quartiere samurai di Nagamachi , la Casa delle Geishe ed il relativo quartiere Higashi Chaya, dal sapore squisitamente tradizionale, i luoghi che abbiamo visitato in giornata e di cui lascio parlare le immagini…
E per finire l’incantevole giardino Kenrouken, il terzo giardino più bello del Sol Levante. E’ un’immensa distesa verde, dove gli operai lavorano incessantemente per togliere ciascun filo d’erba che nasce nel rigoglioso muschio. E qui ho scoperto che il muschio ha la forma di stelle e l’intero pavimento umido assomiglia ad un cielo stellato!