In periodo di Quarantena…

Siamo in quarantena… e siamo anche in Quaresima.
Curioso come all’assonanza di queste due parole si associ anche una comunanza pratica.
Siamo in un periodo difficile, fatto di rinunce dei propri spazi vitali e digiuni, di rabbia e pianto. Ma è anche una preziosa occasione per riflettere su cosa sta avvenendo e studiare un modo per venirne fuori per arrivare al giorno in cui tutto sarà finito, una Pasqua in cui la vita avrà vinto sulla morte e l’uomo sul suo invisibile aguzzino.

Stiamo vivendo qualcosa di incredibile, una di quelle cose che sarà scritta sui libri e che rimarrà impressa in modo indelebile nella storia dell’umanità: una pandemia.
Già il nome è sufficiente a far rabbrividire, senza neppure scomodarsi a far la conta delle vittime che giorno dopo giorno aumenta in modo vertiginoso…

Ma cosa ha da insegnarci questo periodo così buio?
Sono convinta che la vita dell’uomo su questa terra sia arrivata ad un punto di non ritorno ed ora, volente o nolente, è costretto a fare i conti con qualcosa che non conosce e che sta mietendo le sue vittime in modo subdolo e spietato.
Stavolta non si tratta di un uragano dal temibile nome di donna che passa laggiù nella lontana America distrugge e poi svanisce, né di uno tsunami dalla parte opposta del mondo che allaga o di un terribile incendio che toglie il respiro agli alberi e noi guardiamo, magari ci sentiamo solidali coi nostri fratelli o con le piante e gridiamo ad un mondo più verde ma poi dimentichiamo e torniamo quelli di sempre.

Stavolta il respiro viene tolto all’uomo, in qualsiasi parte del mondo esso si trovi, solo e soltanto a lui da una particella tanto microscopica quanto letale. La natura no, la natura sta benissimo!
Si sta riprendendo il posto che gli spetta di diritto e sta ricordando all’uomo qual’è il suo: una creatura che, come le altre, è solo parte di un grande cerchio, il Cerchio della Vita, e non il suo padrone!

 

Sono sicura che le coscienze di molti saranno smosse, che le persone capiranno che questo virus non è solo un male ma anche l’occasione per svegliarci ed imparare a non ucciderci da soli.
Perché se non sarà il Covid 19 ad estinguere l’umanità lo farà il veleno che stiamo continuando ad auto-somministrarci da secoli….

A te che stai leggendo, ti chiedo un favore. Non perdere mai la Speranza.
Un mondo migliore è possibile e ci sarà davvero se ognuno di noi farà la sua parte. 
Grazie.

Pubblicato da Lacchan

Nata il 14 Giugno 1986, si diploma in Ragioneria e consegue la Laurea in Economia e Commercio, coltivando come hobby la passione per il disegno e la scrittura. Nel 2014 il suo racconto "L'Isola che (non) c'era" viene inserito nell'e-book Discover - Racconta il tuo viaggio edito da Sogni Low-cost

3 Risposte a “In periodo di Quarantena…”

  1. Vorrei avere anche io la tua visione saggia e speranzosa e ci provo anche, ma a volte la rabbia vince…però una cosa è certa: ci uccidiamo con le nostre mani, ed è uno schifo…

  2. La rabbia è un sentimento umano e comprensibile in momenti difficili, non bisogna però lasciare che prenda il predominio… Grazie del commento!

  3. Ci si prova xD e grazie a te per le parole sagge, dolci e piacevoli: in un periodo come questo è una ventata d’aria fresca!

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